Artisti della Valle del Cavaliere

La bellezza salverà il mondo

Gli Artisti della Valle del Cavaliere

la nostra storia

Gli Artisti della Valle del Cavaliere nascono come capita con le migliori cene tra amici, per caso: stai lì che ti incontri senza troppa organizzazione e ti ritrovi a parlare per ore dei più disparati argomenti scordandoti l’orologio e senza la benché minima idea di voler tornare a casa. Nasce così il gruppo che dal 2009 ha costruito a piccoli passi una realtà ad oggi riconosciuta in tutto il territorio in cui opera, con cui ha scelto di relazionarsi a tutti i livelli possibili. Artisti ma non solo. Persone che, appassionate di arte e dei luoghi in cui vivono, cercano di portare avanti un’idea, sempre più consolidata, di condivisione, valorizzazione e cura del territorio promuovendo e facendo arte.

Nel 2009 il Consorzio delle Pro Loco della Valle del Cavaliere organizza un evento in cui si ritrovano per la prima volta le singole realtà in ambito artistico dei paesi aderenti al consorzio. Da tali esperienze comincia così a prendere forma un gruppo sempre più nutrito di artisti. Diversità, dunque, alla base di questa fucina di idee e progetti. Personalità e professionalità diverse, differenti livelli di lettura e di interpretazione del mondo dell’arte in una chiave nuova che qui, in questa striscia di terra di confine tra Lazio e Abruzzo, non si era neanche lontanamente mai pensata. Pittura, scultura, poesia, fotografia fino a sfociare nelle più contaminate forme d’arte contemporanea applicata, sperimentazione e soprattutto collaborazione e confronto sono alla base della loro concezione di fare arte.

Il percorso fatto finora è disseminato di eventi e collaborazioni con associazioni e istituzioni del territorio, ma non solo, anche di esperimenti “fuori porta” che hanno contribuito a formare il gruppo sotto differenti punti di vista.

Gallerie, musei, ma anche piazze, scuole, teatri, cantine, centri commerciali, muri, perché l’arte per il gruppo non è solo semplice realizzazione ed esposizione di manufatti ma soprattutto divulgazione; renderla un’esperienza comune, condivisa, accessibile per farla arrivare anche a chi non sa cosa siano un pennello o una tela.

E’ questa la forza che distingue il gruppo da quel che il territorio ha visto finora.

La bellezza salverà il mondo.

Hanno sposato questo motto e ne sono orgogliosi.

Si reputano, sarà un caso, paladini dell’arte, moderni cavalieri armati di spatole e pennelli, e se siete minimamente curiosi di sapere come andrà a finire…beh seguiteli e non ve ne pentirete.