“L’esaltazione subita da vibrazioni sonore di particolare frequenza in uno strumento musicale o, in generale, in un ambiente”: questa è la risonanza, un concetto fondamentale e cardine del gruppo degli Artisti della valle del Cavaliere. La collisione di esigenze simili di singoli artisti che collaborano amplificandone il senso; amplificandone le possibilità. Risonanze è dunque, più che un evento, il momento in cui, dopo anni di impegno sul campo, l’associazione decide di fare i conti con le “vibrazioni” artistico-culturali che ha prodotto nel corso del suo operato e che crede fermamente possano esaltarsi a vicenda con le altre prodotte dal territorio in modo da farne cassa di risonanza per l’arte in ogni sua forma.

Un concerto di esigenze comunicative, di pari volontà creative e di collisioni culturali che facciano finalmente rete per trovare un canale che ne amplifichi il suono che inevitabilmente da soli è più flebile e meno incisivo. L’arte, in ogni sua necessità espressiva, è uno strumento ineguagliabile per aprire finestre verso l’esterno e molto più spesso verso un’introspezione che perdiamo di vista. Un confronto quindi di sensazioni su quel che il territorio offre, recepisce e su quali strade intraprendere per far si che la cultura non sia solo un tabernacolo per pochi ma uno specchio oltre il quale vedere più del proprio riflesso, per affacciarsi su un mondo di infinite opportunità.

La giornata avrà luogo sabato 9 settembre nella suggestiva cornice di Villa Morani, che a sua volta è stata cassa di risonanza in passato di movimenti che hanno fatto dell’arte un’onda irrequieta capace di trascinare ideali oltre che colori e pennelli. Un dibattito immersi nell’arte tra le opere degli artisti dell’associazione e quelle della location stessa, un dialogo costante e doveroso tra passato e futuro che apra nuovi orizzonti sul territorio.